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Il piccolo oratorio si affaccia sulla via Monzoro un tempo strada di campagna ed ora caratterizzata da un intenso traffico, traffico che alcuni anni fa era costituito anche da mezzi pesanti. La sua edificazione si pensa risalga intorno al 1485, probabilmente motivata dalla grande pestilenza che da 1451 per anni interessò il Nord dell’Italia.
L’interno dell’edificio è caratterizzato da una particolare composizione pittorica, con un ciclo di affreschi del tardo quattrocento, che interessano le due pareti laterali e quella frontale.
Una fascia affrescata simula una struttura con archi e timpani ornati da stucchi e decorazioni in maniera da racchiudere al loro interno le immagini sacre e che nel contempo creano una particolare scenografia, che avvolge il visitatore e collega tra loro i vari dipinti.
Durante quattro secoli di vita il piccolo oratorio, pur tra molte difficoltà, non era mai caduto nello stato di degrado simile a quello in cui è venuto a trovarsi in questi ultimi decenni e il ciclo degli affreschi sarebbe andato irrimediabilmente distrutto senza i restauri compiuti ed ancora in corso.
oooooooooooVista prospettica dell'interno affrescato0000000000
oooooooooooAf Parete Sinistrapaete sinistra0000000000
Sul lato a sinistra, un affresco eseguito nell’ottocento dopo l’estensione dell’edificio. Al centro la SS. Trinità un’iconografia oggigiorno rarissima, cioè con tre figure uguali a rappresentare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. A destra un dottore della Chiesa Latina, forse San Agostino.
oooooooooooAf Parete Frontalepaete sinistra0000000000
Su questa parete gli affreschi sono molto degradati, rimane visibile il crocefisso centrale mentre le immagini di San Rocco a sinistra e di San Sebastiano a destra, sono poco leggibili. Nella zona bassa è visibile parte dell’affresco originale, prima nascosto dall’altare.
oooooooooooAf Parete Destrapaete sinistra0000000000
Sulla sinistra quanto rimane del S. Girolamo. Sul libro edito da Italia Nostra, una foto eseguita nel 1970, riporta l’immagine dove è leggibile le sembianze del viso del santo. Al centro, una crocefissione con la Madonna e San Rocco. L’immagine alla destra si ritiene sia di S. Benedetto.