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I progetti presi in esame sono stati due, uno proponeva di ricostruire l'originale tettoia iln legname ed un'altra soluzione prevedeva una semplice sporgenza in muratura. Di concerto con l'Ufficio Tecnico del Comune di Cornaredo si è scelta la seconda soluzione in muratura perchè il terreno antistante non era più utilizzabile dato il suo utilizzo per il transito di un proprietario della corte, ed inoltre anche perchè più durevole nel tempo.
Disegno presentato all'Ufficio Tecnico per l'autorizzazione. Nello studio della nuova architettura, oltre alla introduzione di un arco in mattoni a vista, si è cercato di dare al forno una robusta consistenza in grado di sfidare il tempo. L’esecuzione dei lavori è poi stata affidata da Italia Nostra ad esperti tecnici che con impegno hanno provveduto a risanare la vecchia struttura del forno ed a ricostruire il nuovo involucro architettonico.
DISEGNI DI CANTIERE
Nel restauro si è mantenuto l'aspetto particolare che merita di essere segnalato, la particolare evacuazione dei fumi della combustione durante il preriscaldamento del forno. In questo forno, a differenza di quanto avviene per vecchi forni da pane, i fumi non escono subito dal lato frontale, ma percorrono tutta la volta interna per imboccare due condotti posti sul fondo della camera di combustione, ed uscirne sul frontale, sopra lo portello di imbocco al forno. Questo lungo percorso rappresenta un significativo esempio di recupero termico, che viene a migliorare (come per le stufe di nuova generazione) notevolmente il rendimento termico del forno.
Il nuovo assetto del forno, in alternativa al primitivo portico (ormai non fattibile per le esigenze di passaggio, che nel tempo sono subentrate alla vecchia sistemazione) ha un voltino che come sostegno utilizza il proseguo di circa 50 cm delle murature laterali, una struttura pensata per resistere nel tempo e proteggere il frontale del forno restaurato.
Il Cantiere
Impresa costruttrice OGGIONI, Costruzioni Edili di Cornaredo;
Cassero voltino, Sig. Asandri;
Esecuzione del comignolo,
Sig. Bruno Ghezzi;
Progetto e Direzione Tecnica,
Geom. Giuseppe Ghidorzi, ITALIA NOSTRA.
Il restauro del forno ha previsto le seguenti attività:
• Rimozione delle parti di muratura degradate e ristrutturazione dei due muri laterali di contenimento del forno;
• Riformazione delle falde del tetto come da timpano esistente, formazione della gronda sporgente con voltino in mattoni e messa in opera di una copertura in coppi antichi;
• Ricostruzione della cappa e del comignolo antistante l’imbocco del forno;
• Riparazione del piano di cottura e rimessa in opera del portello in ferro;
Il restauro è pienamente riuscito: il forno ad iniziare dal 22 Settembre 2001, giorno del suo collaudo è stato utilizzato dai volontari di Italia Nostra Sezione Milano Nord Ovest per 6 feste del pane. I queste occasioni sono stati addestrati i nuovi panificatori ai quali è stata affidata il proseguo della gestione del forno.